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lunedì 29 luglio 2013

La pizza delle Officine Generali di Novara

Innanzi tutto lode all’originalità. La scelta è quella di un’ambientazione audace e appaga il colpo d’occhio iniziale. Atmosfera alternativa casual chic con tocchi post moderni in una rivisitazione curata in stile stabilimento industriale…o officina generale.
Decadenze al posto giusto, impianti a vista, pavimentazione choc, assemblaggi di sprazzi rustici e toni classici che regalano effetti speciali.
Birra alla spina molto buona su ottima pizza, dettagli non irrilevanti direi! Ho tastato pochi elementi culinari del variegato menu quindi mi esprimerò meglio in seguito. Ma quanto alla pizza mi lancio, serenamente, in un parere d’eccellenza. Finalmente è tornata la pizza della migliore tradizione partenopea, ecco, che non è una suola sottile come ci siamo tristemente abituati a rosicchiare negli ultimi anni! E’ morbida, condita (particolare che non si deve trascurare), con quel bordo lì, proprio così, accidenti.
Davvero preparata, lievitata e cotta bene. Gustosissima. Di prezzo adeguato e nell’amabile location invita al ritorno, non c’è dubbio.
Subito dopo l’inaugurazione è piombata l’afa, sulle Officine Generali e su Novara. Il locale, enorme, non è climatizzato in modo idoneo a spazi e numero di persone quindi la cena risulta lievemente appesantita dalla cappa d’umidità ma i titolari si prodigano subito in scuse e spiegazioni tanto da indurci a tranquillizzarli: vale la pena resistere! Comunque ci hanno informato che provvederanno immediatamente a porre rimedio quindi…andrò presto a gustare di nuovo la signora pizza delle Officine Generali. E, prometto, farò sufficienti stuzzichini per valutare anche la cucina.

Bello, mi piace, in città non esistono paragoni al momento.

lunedì 20 maggio 2013

I muri viventi di Satriano


Satriano di Lucania, tra i borghi più belli d’Italia, è una delle più affascinanti capitali dei murales, praticamente una pinacoteca a cielo aperto.
L’eredità dell’illustre pittore del Seicento Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa scorre nel sangue dei satrianesi, nei vicoletti del paese, sotto l’antica Torre, nel morbido paesaggio crocevia tra costa tirrenica e costa jonica.
Qui i muri narrano di costumi e gesta, di vita quotidiana e di leggende. Una dimensione scenica che fa respirare una curiosa e affascinante fusione di realtà e fantasia.
Sono case animate, quelle di Satriano. Libri sempre aperti dove ciascuno, incantato, può
leggere storie o incontrare emozioni. Sguardi che incrociano i tuoi, incantati dalle atmosfere.
Amo i murales, non potrei non amare Satriano. Ma le case rivisitate dall’arte, la pittura spalmata tra le pieghe delle pietre, la narrazione della memoria o dell’immaginazione è qualcosa di più di un piacere, di un gusto, di un’attrazione. Ha il fascino agre di una tradizione essenziale, come un sigillo di autenticità. Ti spruzza addosso una malinconia mite e una leggerezza saggia, ti accoglie in uno spazio consegnato all’album dell’identità, ti consegna le chiavi di uno scrigno di verità asciutte.
Grandi affreschi di umanità che si affacciano con rustica grazia, un po’ opere d’arte un po’ impronta di popolo, i murales di Satriano disegnano un percorso di dignità e ardore, testimoni del tempo e messaggeri di civiltà.
Satriano d’altra parte esprime la vocazione lucana a quella spiritualità di terra e aria che ti spoglia da frenesie di bellezza proprio mentre ti abbraccia di bellezza. Luogo delle mani e del cuore che si infila nei pensieri fino a scuoterli, fino a farti sentire voci sopite.  
I murales diventano così tappe del tuo viaggio, compagni, scoperte. E richiami ancestrali, come quelli del tipico carnevale di Satriano, che conserva il forte simbolismo di un vecchio rituale arboreo. Prendi il loro ritmo e conserva il messaggio, per sempre.

mercoledì 15 maggio 2013

Cinque Terre, patrimonio mondiale dell’umanità



Chi non conosce le Cinque Terre forse fa fatica a comprendere come la naturale bellezza si mescoli a un romanticismo severo e commovente insieme. 
Una lingua di incanto tra terra e mare, lungo una rocciosa costa frastagliata, arrampicata su sentieri e mulattiere che si aprono su panorami indescrivibili, con quel terrazzamento di muretti a secco dove la vite e l’olivo godono splendide condizioni di vita.
Borghi surreali eppure così vivi, nelle faticose salite, nelle impensabili strettoie, nei colori schizzati da un pittore geniale quanto sentimentale.
Profumo di limoni, casse di acciughe, turisti e emozioni. Sulla Via dell’amore. O a spasso senza meta. O su e giù dal trenino che collega Monterosso a Vernazza a Corniglia a Manarola a Riomaggiore. Magari appesi, vista mare, con gli occhi che frugano in quel fondale cristallino. Oppure a curiosare tra arte e storia, immersi in un’atmosfera unica, quella del viandante rapito…
Con la montagna e il mare che si toccano, nelle linee austere delle case-torri di stile genovese, negli slarghi che ospitano il ristoro di escursionisti, bagnanti e anime locali, c’è una concentrazione tale di elementi seducenti che quasi dimentichi di fare fotografie. Non sono posti da ricordare, sono luoghi da vivere.
Nella durezza di quelle condizioni tanto suggestive quanto difficili si invitano i pigri a stare al largo. Le Cinque Terre sono patrimonio dell’umanità che ama la bellezza autentica. L’ambiente a tratto aspro ha la potenza di ammaliare per la sua unicità, per gli scorci inimmaginabili, per le connotazioni intense.
Le Cinque Terre non si possono raccontare. Armatevi di buon passo e voglia di mare e monti e ficcateci cuore e naso dentro. Lo spettacolo è tutto lì, nel respiro e nel sudore. Nel bagno che rinfranca, nello sguardo che si riempie per sempre.

venerdì 15 marzo 2013

Camporelli, i Biscotti di Novara


Dal 1852 Camporelli porta avanti la tradizione dei Biscotti di Novara, ereditata dalla storia di un’antica ricetta delle monache novaresi. Croccanti, leggeri e privi di latte i Camporelli sono un po’ il cuore dolce della città, ideali per uno spuntino, per la colazione o come base per la preparazione del tiramisù.
Il biscottificio Camporelli è in pieno centro storico, nel Vicolo Monte Ariolo, e conserva il fascino della produzione artigianale e della cura per il costume dei luoghi. Garba ancora ricordare di Cavour che si narra accompagnasse i Biscotti di Novara con il gorgonzola. Una golosa combinazione di contrasti che, alla prova, si rivela ottima!

martedì 12 febbraio 2013

Terzo Tempo di Vercelli


E’ sempre una bella serata quella al Terzo Tempo di Vercelli.
La concezione del locale è originale e invitante, come l’atmosfera.
Grazioso e curato il Terzo Tempo accoglie centinaia di persone con un menu adeguato a un pub di buon livello e grandi scelte di birre, vini, alcolici. La musica è sempre molto bella e in tarda serata si scatenano le danze. Gli spazi consentono molte opportunità, in effetti, ma sono anche velocità e zelo del personale a rendere il Terzo Tempo un locale poliedrico.
L’organizzazione è praticamente perfetta! La pista si dilata a dismisura perché molti tavoli spariscono e le sedute vengono compattate da baldi giovani super esperti. Così puoi trascorrere al Terzo Tempo qualcosa come 7 ore…tra cena e dopo cena!
Bello, davvero. In un clima gioviale e professionale e nella baldoria collettiva il divertimento è assicurato. Ottime le scelte del dj e sempre piacevoli gli eventi.
Ottimo rapporto qualità/prezzo.

martedì 29 gennaio 2013

Fritto misto piemontese


Una perla della cucina piemontese!
L’ho gustata, eccellente, a Eataly a Torino. Da tempo non riuscivo a trovarla preparata e cucinata così bene…Pastella ottima e frittura perfetta!
Il fritto misto piemontese non si compone di ingredienti fissi perché di mezzo ci sono le stagioni, le possibilità e i gusti ma alcuni sono essenziali, così tipici da non poter mancare. La varietà di gusti, forme, colori e sapori del fritto misto piemontese ne fa praticamente un piatto unico, una delizia che si accompagna a meraviglia con egregi vini rossi. Noi, per non sbagliare, l’abbiamo bagnato con un signor Barolo.
Il generoso piatto comprendeva arista, salsiccia, costoletta di agnello, melanzana, carciofo, finocchio, zucchina, mela, semolino. Una spruzzatina di limone e un brivido di piacere.
A esser proprio critici mancava l’amaretto che nella tradizione è un altro protagonista fondamentale ma considerando che non amo l’amaretto ho perdonato la lacuna…
A Eataly è stato inoltre servito senza cervella e animelle, probabilmente ingredienti che non vengono più consumati abitualmente e non incontrano larghi favori.
Che meraviglia: voglio il bis!

lunedì 28 gennaio 2013

Al Gallo Brillo


A Castelletto di Momo (NO) c’è un grazioso locale molto caldo e accogliente dove gustare ottimi galletti e polli…e non solo. L’ambiente è bello, l’atmosfera è piacevole, il tepore del camino è un’emozione. Si mangia bene, dalle carni alla pizza, e si possono gustare ottime birre in una dimensione semplice ed elegante insieme.
Al Gallo Brillo è una buona dimostrazione di cucina a menu originale e curato. Inutile prevedere una sfilza di alternative modeste o piatti dai nomi altisonanti cucinati male e presentati peggio. Molto più apprezzabile una scelta ridotta ma saporita e ben elaborata. Un posticino che consiglio!

mercoledì 16 gennaio 2013

Peperoni ripieni di ditaloni


Che delizia! E’ un piatto veramente invitante per la presentazione e i colori, ottimo di gusto e ben bilanciato.
Per il servizio a tavola vi consiglio di utilizzare i peperoni gialli, uno per commensale, più due di scorta per eventuali bis. Per il ripieno invece utilizzate quelli verdi.
Vi conviene iniziare dalla preparazione del ripieno. Innanzi tutto un ragù realizzato con macinato di manzo scelto, e trito di cipolle, sedano, carote, basilico e peperoni verdi (la quantità di peperoni verdi deve essere equilibrata ovvero non tale da sovrastare la carne ma ideale per impreziosirla di profumo e sfumature) al quale aggiungerete fino a cottura la passata di pomodori. Considerate che il ragù dovrà essere molto denso quindi non abbondate con i pomodori.
Quando il ragù si sarà raffreddato aggiungerete della ricotta. Per orientarvi sulla quantità badate al colore del composto: la ricotta amalgamata al ragù renderà il ripieno arancione.
Lavate i peperoni gialli lasciandoli integri e immergeteli in acqua bollente per un minuto. Tirateli fuori e posateli su un panno a raffreddare e asciugare. Fate attenzione, non devono aprirsi e devono rimanere ben sodi.
Nel frattempo portate a cottura (al dente) i ditaloni, meglio se rigati. Scolateli e girateli bene nel ripieno in modo che la pasta risulti ben condita.
Prendete i peperoni gialli, tagliate delicatamente la calotta superiore e svuotateli dei semi. A quel punto procedete a riempirli e a posizionarli (in piedi) in una pirofila da forno dove metterete a cuocere, a parte, anche le calottine. Cospargete con un filo d’olio d’oliva, una spolverata di parmigiano e un pizzico di pepe (io preferisco il peperoncino). In forno ben caldo per 15 minuti, poi sistemate le calotte sopra i peperoni e portate subito a tavola!

martedì 15 gennaio 2013

Frittata ricotta, olive e pancetta


Un’idea squisita per un piatto veloce!
Facile da preparare ma molto gustosa e di aspetto invitante la frittata ricotta, olive e pancetta è una delle migliaia di varianti con le quali è possibile realizzare una frittata con un pizzico di fantasia e di sapore…
Non indico volutamente le dosi perché parto dal presupposto che il piatto base, la frittata, sia comunque per tutti un riferimento base molto utilizzato. E, ovviamente, vi regolerete in base all’appetito, al numero dei commensali e al “ruolo” che le attribuite: la frittata infatti è un passepartout perfetto da servire in fettina per uno stuzzichino di aperitivo o antipasto ma anche, in quantità più abbondante, un ottimo secondo.
Ecco gli ingredienti:
ricotta
olive taggiasche tritate grossolanamente
uova
sale
pepe
prezzemolo (tritato finemente)
latte
pancetta dolce affettata sottile
Dopo aver sbattuto bene le uova condite con sale, pepe e prezzemolo incorporate la ricotta e le olive. Aggiungete un po’ di latte (se la ricotta è di qualità asciutta abbondate, altrimenti ne basta davvero molto poco), amalgamate bene il composto e poi fate cuocere la frittata. Quando è quasi cotta stendete le fette (molto sottili) di pancetta e ripiegate a metà la frittata. Un paio di minuti e impiattate.

lunedì 31 dicembre 2012

Buon 2013 !!!


Andiamo avanti. Comincia un nuovo anno. Di emozioni e gusti, di ricerca e pensieri, di sapori e scoperte… Magari ai fornelli, tra i libri di cucina, al tavolo di un ristorante, ad annusare l’ambiente di qualche locale. Ancora qui, con voi amici dell’Irene art café.
Un brindisi! All’allegria e alla pace.
Che sia un 2013 sereno: ecco, questo è l’augurio dell’Irene art café.

martedì 25 dicembre 2012

Rotolo di polenta


Domani cucino un buon rotolo di polenta!
Una tradizionale polenta rivisitata in presentazione…
Dosi per 6 persone:
250 – 300 gr. di polenta istantanea
750 gr macinato scelto di manzo
Trito di carote cipolle e sedano
Olio
Sale
Piselli
Prezzemolo
Basilico
Parmigiano
Passata di pomodoro
Non indico per tutto quantità precise perché piselli e passata di pomodoro potete dosarli a vostro gusto. Io non metto molti piselli ma non lesino la passata per condire meglio la polenta.
In sostanza dovete preparare un ragù con l’aggiunta di piselli, spero sappiate preparare un ragù!
Poi fate bollire l’acqua e fate cuocere la polenta istantanea (circa 1 litro di acqua per 250 gr di polenta). Usate la frusta per evitare la formazione di grumi e comunque girate fino a cottura (almeno 5 minuti, dipende dal prodotto). Diciamo che quando la polenta ha una consistenza ben densa e morbida spegnete. Stendetela su carta da forno appoggiata a una spianatoia formando un rettangolo di 1,5 cm. di spessore.
Stendete bene il ragù sul rettangolo di polenta tenendovi a un paio di centimetri dal contorno e conservatene qualche cucchiaio per la farcitura finale.
Spolverate con due buone manciate di parmigiano.
Aiutandovi con la carta da forno realizzate un rotolo ben stretto e lasciatelo riposare per qualche minuto.
Nel frattempo riscaldate il forno a 200 gradi.
Preparate una pirofila oliata e infornate il rotolo cospargendo la volta superiore di ragù e parmigiano e infornate per 20 minuti.
Toglietelo dal forno e fatelo riposare per 15 minuti poi tagliate a fette e servite.

martedì 18 dicembre 2012

Patate duchesse


Buonissime!
E perfette per un contorno natalizio di stile e gusto…
Ingredienti per 4 persone:
500 gr di patate
50 gr di burro
50 gr di parmigiano
Sale
Pepe
Noce moscata
3 tuorli d’uovo
Lessate le patate con la buccia in acqua salata.
Una volta cotte e scolate lasciatele intiepidire poi sbucciatele. Intanto tirate fuori dal frigo il burro così si ammorbidisce.
Passatele bene con lo schiacciapatate e ponetele in una ciotola dove poi aggiungerete il burro, un pizzico di pepe e di noce moscata. Unite al composto due tuorli d’uovo e amalgamate fino a realizzare una pasta fine e ben compatta.
Accendete e riscaldate il forno a 180 - 200°.
Trasferite il preparato in una sach a poche con un beccuccio a stella.
Foderate una teglia di carta da forno e spremetevi sopra ciuffetti di composto di circa 5 cm. di diametro. Spennellate le duchesse con il terzo tuorlo d’uovo e infornate per una quindicina di minuti o fino a che i ciuffetti si saranno ben dorati.
Sfornate e servite le Patate Duchesse calde!
E’ una morbida squisitezza.

martedì 27 novembre 2012

Rigatoni e patate a modo mio



Primo piatto gustoso con una facile ricetta saltata fuori per caso: un’improvvisazione per tastare gusti e abbinamenti che è risultata appetitosa.
Ingredienti per 6 persone:
500 gr di pasta rigatoni o sedani
4 patate di medie dimensioni
1 ½ hg di prosciutto cotto
sedano, cipolla, carota
basilico
prezzemolo
peperoncino piccante
Fate bollire le patate in acqua salata, una volta cotte tagliatele a quadratini.
Fate soffriggere poco in una padella sufficientemente ampia il prosciutto cotto a cubetti in olio con sedano, cipolla e carote tritate (in tutto una manciatina di trito) e alla fine aggiungete le patate, il basilico e il prezzemolo tritati e rimestate bene.
Nel frattempo fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata fino a una cottura al dente. Prendete un piccolo mescolo dell’acqua di cottura e versatelo nella padella. Scolate la pasta e versatela in padella aggiungendo il peperoncino e mescolando per un minuto a fuoco lento perché si amalgami bene con il condimento.
Fate le porzioni e servite!

lunedì 26 novembre 2012

Celtic House di Magenta


Ex Guinness, per intenderci.
Di questo pub mi avevano parlato bene così mi sono avventurata alla prova!
Il locale effettivamente è molto carino anche se mi aspettavo un’atmosfera più calda e a luci basse, in stile pub insomma. Così ha più l’aria da ristorante ma è un appunto molto personale, non una critica intendiamoci.
Si mangia abbastanza bene e c’è un’ottima scelta di cibi e birre. La nota dolente è il prezzo in quanto il menu, confrontato con quelli di pub del novarese, prevede qualche buon euro in più a portata. Di questi tempi non è un dettaglio di poco conto comunque è una valida alternativa, come posto per una cena e come ambiente per qualche ora con gli amici. Le presentazioni peraltro sono curate e piacevoli quindi il tocco professionale c’è e non è poco!

Jazz cafè a Milano


In piena movida di Corso Sempione a Milano il Jazz Cafè si conferma una tappa gradevole.
Non ho cenato quindi non posso esprimermi sul ristorante. La serata però è stata davvero piacevole. Un ottimo cuba, che sembra un complimento da poco ma non lo è nel panorama di improvvisazione e pressappochismo che si incontra spesso dietro il bancone dei bar, buona musica e un’atmosfera carica e vivace.
Ottimo anche perché l’età dei frequentatori è varia, non solo giovanissimi insomma…anche questo non è un dettaglio trascurabile! Posto carino e soddisfacente per chi desidera un sabato sera con ritmo. Il locale era pienissimo e il personale vispo e brillante…

mercoledì 21 novembre 2012

Torta mandorle e cioccolato


Un’altra gustosa torta di stagione!
Teglia diametro 22 cm. per 6/8 persone.
Ingredienti: mandorle spellate, cioccolato fondente, uova, zucchero, farina, burro, cacao amaro, zucchero a velo.
Tritate 100 gr di cioccolato fondente e 300 gr di mandorle.
Montate 6 tuorli con 300 gr di zucchero. Poi incorporate, sempre mescolando, 200 gr di burro fuso e 7 cucchiaini di cacao amaro. A parte montate a neve i 6 albumi e poi aggiungeteli delicatamente al composto.
Una volta amalgamato bene il profumato miscuglio infornate a 180° (con il mio forno 150°) per 35 minuti.
Terminata la cottura lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo.
Buonissima!

venerdì 16 novembre 2012

Torta di mele e cioccolato


Squisita torta di stagione! Non è difficile da preparare, occorre solo essere accorti in cottura perché resti ben morbida.
Ingredienti: mele, cioccolato, farina, latte, uova, lievito, zucchero.
Indico dosi per circa 8 persone (diciamo che dipende dalle fette e dalla gola…) in una teglia da 22 cm di diametro.
Sbucciate e tagliate a tocchetti o a fettine sottili 1 Kg di mele (io scelgo le golden).
Tritate 70 grammi di cioccolato (io preferisco fondente ma potete mettere quello al latte).
In una terrina mescolate a frusta 1 uovo con 160 grammi di zucchero (in verità se la mela è ben matura e dolce io mi fermo a 140 grammi), poi unite 150 grammi di farina per dolci setacciata. Quando il composto è amalgamato aggiungete una bustina di lievito per dolci sciolto in un goccio di acqua tiepida. A questo punto versate nella terrina anche mele e cioccolato e incorporate latte fino a quando ottenete una pastella densa.
Trasferite il composto nella teglia ricoperta con carta da forno e mettete in cottura, in forno già caldo, per circa 35 minuti. Nel mio forno a 150° ma solitamente si consiglia 180°. Voi dovreste conoscere bene il vostro forno!
Servire e mangiare dopo che la torta ha riposato un paio d’ore.

martedì 6 novembre 2012

Baci di dama salati


Amici questa è una ricetta golosa veramente speciale.
I baci di dama mettono l’acquolina in bocca, si sa. E’ una via del gusto esplorata, collaudata, amata. La versione salata arriva proprio come una chicca di piacere, estro e poesia per il palato!
Vi assicuro che sono deliziosi, di facile realizzazione e di sicuro impatto: se avete ospiti e volete conquistarli già da uno stuzzichino come aperitivo o antipasto i baci di dama salati sono perfetti ed efficaci…Ma non aspettate, fateli anche per voi, per un buffet in famiglia!
Non mi dilungo perché trovate ingredienti e procedimento di preparazione e cottura egregiamente illustrati su giallozafferano.  

mercoledì 17 ottobre 2012

Joe Bastianich: Restaurant Man


Ecco tutto quello che è necessario sapere se si vuole aprire un ristorante.
L’incipit del libro Restaurant Man di Joe Bastianich, Rizzoli editore, chiarisce subito ed efficacemente senso e scopo del libro. E’ la storia di Joe Bastianich, la storia di un ristoratore di successo ma anche, forse soprattutto, una grande guida per chi ha in mente un progetto imprenditoriale nel settore.
Quello che ogni giorno motiva Joe Bastianich è “la terribile paura della povertà”. Crudo, un po’ nel suo stile, almeno da come abbiamo imparato a conoscerlo in tv a Masterchef. Ma sincero e illuminante.
Non basta la passione, innanzi tutto. Il talento è essenziale ma ci vogliono anche una discreta quantità di fiuto per gli affari, di capacità di gestione, di originalità. E di sano “cinismo”. Forza, determinazione, buon gusto. E un’ambizione perfettamente in equilibrio con bravura e impegno. Questione di dosi, esattamente come per le ricette di cucina!
In Joe Bastianich e nel suo socio chef Mario Batali  “indipendentemente da tutti i successi raggiunti, la struttura mentale da spilorci del cazzo tipica del Restaurant Man prevale”. Il libro è molto piacevole e interessante, si legge come un romanzo! E affascina per l’intreccio esplosivo fra tradizione e modernità.

martedì 16 ottobre 2012

L'Irene art café è fan di Cucina con Ale


Ottimo il programma di real time tv Cucina con Ale.
Forse perché Alessandro Borghese ci arriva come l’amico della porta accanto, forse perché le ricette non sono proprio da nouvelle cousine, forse perché tutto sembra genuinamente alla nostra portata culinaria…
E’ un piacere provare a scimmiottare Ale e il risultato è sempre all’altezza delle aspettative! Davvero propone piatti gustosi, originali ma non così audaci da scoraggiare l’attenzione e l’assaggio. Un’idea equilibrata, ecco.
Devo mettermi ai fornelli per testare lonza e carote allo zenzero!