martedì 14 febbraio 2012

Rocco Papaleo sul palco dell'Ariston

Non sarebbe per il Festival di Sanremo, non sarebbe per la tv.
Benché ricordo i suoi esordi canori e sappia quanto gli piaccia la musica, per me Rocco Papaleo poteva continuare ad essere un talento da teatro e cinema, il suo spessore umano e artistico non aveva bisogno di eventi clamorosi.
Ma so che quella scatola arriva al grande pubblico, che le serate amate, odiate, chiacchierate del Festival sono da sempre una straordinaria occasione di visibilità e popolarità, che forse vi è un momento della carriera in cui una larga “consacrazione” al successo è desiderata, necessaria o, almeno, utile.
Allora, se per Papaleo il Festival di Sanremo è riconoscimento e opportunità, io sono felice!
Lo seguirò, naturalmente. E mi auguro arrivi a tutti quel Rocco Papaleo che conosco: bizzarro, ironico, malinconico…e magnificamente unico!
Rocco, l'Irene art café di Novara è con te, con trasporto e orgoglio.

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