lunedì 29 ottobre 2012

Dolci al cucchiaio


Preparazioni cremose o gelatinose, calde o fredde, da servire in coppa, piattino, tazzina o bicchiere, rigorosamente da gustare al cucchiaio.
Morbidi inviti al dolce gusto del cioccolato, della panna, della frutta, della vaniglia…con sfiziose combinazioni al caffè, al moscato, al limone, al latte di mandorle. Una carrellata di gioie che trasmettono immediate sensazioni di piacere!
I dolci al cucchiaio sono, innegabilmente, sensuali. Ottimi come dessert ma anche come merenda o piccolo pasto veloce e inebriante.
Se volete una guida golosa, facile, assortita e impreziosita, per prenderci ancor più per la gola, da utili immagini di presentazione c’è Dolci al cucchiaio, Sitcom editore, con le ricette di M. Bianchessi, V. Gigli, C. Lunardini, L. Messeri, L. Montersino, D. Persegani. Un libricino ideale per la realizzazione di un dolce perfetto per sapore e aspetto senza competenze da espertissimo pasticcere…

giovedì 25 ottobre 2012

Cioccolata che sgorga dal rubinetto


CioccolatiItaliani è un brand che coniuga gelato, cioccolato e genio italiano. Si profila come un sontuoso omaggio al cioccolato nelle sue varie declinazioni e un golosissimo invito al palato.
Mi riprometto di verificare, a Milano, la qualità dell’offerta. Insomma la genuinità ecco.
Ma almeno le immagini e le promesse meritano lodi sperticate! Il concept, le location, le presentazioni sono richiami fantastici. Originalità e malizia seducente, con la potenza del cioccolato, sono un trionfo di successo quasi assicurato.
Che il cioccolato, bianco, al latte o fondente, sgorghi morbido dai rubinetti è un incanto da favola, sarete tutti d’accordo!
Dobbiamo andare tutti a gustarlo…

martedì 23 ottobre 2012

Se vuoi fare il figo uso lo scalogno


Dalla pratica alla grammatica: imparare a cucinare in 60 ricette. E’ il libro di Carlo Cracco, uno degli chef più famosi d’Italia.
Un libro per cucinare con tecnica e amore, direi. Quello di Cracco è un approccio intenso e affascinante. Prodigo di consigli e di trucchi ma anche di carico di suggestione. Le ricette sono storie. Storie dei cibi, dei luoghi, delle persone, della ricerca, dedizione. Lo stile è molto piacevole e alla fine si ha la sensazione di essere diventati veramente un po’ cuochi.
Essendo fortemente incline all’uso dello scalogno da tempi lontani, assai prima che Cracco lo celebrasse con un titolo di sicuro successo, mi chiedo se abbia sempre voluto fare la figa…Chissà.

Osteria Cascina Picchetta, Cameri (NO)


La cascina è un’ambientazione fantastica per un ristorante. E il tocco rustico chic dell’Osteria Picchetta, in piena valle del Ticino, è un tripudio di calore, colore e angoli suggestivi.
Accoglienza gioviale e tante cose buone in una tavola in stile tradizionale: cucina casereccia, buon vino, grande camino acceso, servizio amorevole.
L’atmosfera morbida e intima delle luci soffuse e della dimensione raccolta e genuina è stata felicemente animata dalla musica di Marafioti DJ e MaD MaC DJ per la letizia delle danze scatenate!
Un mix perfetto di cucina e divertimento in un locale davvero molto carino, esperienza sicuramente da ripetere…

giovedì 18 ottobre 2012

Le mie polpette rustiche


Sostanziose e gustosissime!
Le dosi degli ingredienti servono per circa 4 persone (ma dipende dall’appetito!).
Mescolate:
200 gr di carne macinata sceltissima o almeno scelta (perfetto anche tritare del brasato che vi è avanzato dal giorno prima)
150 gr tra salsiccia (senza budello) e prosciutto cotto
1 uovo intero e un rosso
50 gr. di grana o parmigiano
abbondante prezzemolo
sale.
Fate un soffritto di aglio, cipolla, sedano e carote in olio extra vergine di oliva, dove le polpette rosoleranno per qualche minuto. Aggiungete poi gradualmente un po’ di brodo vegetale, nel quale scioglierete un cucchiaino di pomodoro concentrato, fino a cottura (30 minuti)  a fuoco moderata. Fate in modo che si forma un sughetto denso che ammorbidisca bene le polpette e a cottura quasi ultimata aggiungete un pizzico di basilico e di rosmarino tritati.
Servitele calde con purè di patate o con un mix di verdure saltate in padella.

mercoledì 17 ottobre 2012

Joe Bastianich: Restaurant Man


Ecco tutto quello che è necessario sapere se si vuole aprire un ristorante.
L’incipit del libro Restaurant Man di Joe Bastianich, Rizzoli editore, chiarisce subito ed efficacemente senso e scopo del libro. E’ la storia di Joe Bastianich, la storia di un ristoratore di successo ma anche, forse soprattutto, una grande guida per chi ha in mente un progetto imprenditoriale nel settore.
Quello che ogni giorno motiva Joe Bastianich è “la terribile paura della povertà”. Crudo, un po’ nel suo stile, almeno da come abbiamo imparato a conoscerlo in tv a Masterchef. Ma sincero e illuminante.
Non basta la passione, innanzi tutto. Il talento è essenziale ma ci vogliono anche una discreta quantità di fiuto per gli affari, di capacità di gestione, di originalità. E di sano “cinismo”. Forza, determinazione, buon gusto. E un’ambizione perfettamente in equilibrio con bravura e impegno. Questione di dosi, esattamente come per le ricette di cucina!
In Joe Bastianich e nel suo socio chef Mario Batali  “indipendentemente da tutti i successi raggiunti, la struttura mentale da spilorci del cazzo tipica del Restaurant Man prevale”. Il libro è molto piacevole e interessante, si legge come un romanzo! E affascina per l’intreccio esplosivo fra tradizione e modernità.

martedì 16 ottobre 2012

L'Irene art café è fan di Cucina con Ale


Ottimo il programma di real time tv Cucina con Ale.
Forse perché Alessandro Borghese ci arriva come l’amico della porta accanto, forse perché le ricette non sono proprio da nouvelle cousine, forse perché tutto sembra genuinamente alla nostra portata culinaria…
E’ un piacere provare a scimmiottare Ale e il risultato è sempre all’altezza delle aspettative! Davvero propone piatti gustosi, originali ma non così audaci da scoraggiare l’attenzione e l’assaggio. Un’idea equilibrata, ecco.
Devo mettermi ai fornelli per testare lonza e carote allo zenzero!

lunedì 15 ottobre 2012

Guinness Time di Nibbia (NO)


A me questo locale piace molto. L’edizione italiana di un pub irlandese, con un buon menu, tanta birra e un’atmosfera calda e accogliente.
E’ un posto per tutti, un’alternativa felice al ristorante o alla pizzeria. Un luogo da gustare con gli amici in una dimensione graziosa e simpatica. Tantissimi piatti per tutti i gusti con un servizio veloce e sorridente.
L’ambiente ideale per una serata con ricca cena di carni e dolci o per godersi diversi stuzzicanti snack. La cucina attraversa i generi, accoglie tradizioni e qualità di varia provenienza e dosa amabilmente creatività e sapori classici.  
Le offerte tipiche di un pub si mescolano con portate più generosamente speciali in una lista abbondante e originale. Tutto bagnato da ottime birre e scandito da eventi che aggiungono un tocco di attrattiva.
Guinness Time, a Nibbia, sulla statale che da Novara porta in Valsesia. Aperture solo serali e giorno di chiusura lunedì. 

Profumo di basilico


…che evoca, immediatamente, un fumante piatto di spaghetti al pomodoro o una fresca caprese.
C’è qualcosa di sapiente e magico nelle erbe che profumano i cibi, nel tocco delle spezie che imprimono un gusto, nel gioco di aromi che combinano sapori e odori. In quel richiamo soave o prepotente a quella linfa di natura che esalta la nostra cucina.
Prezzemolo o maggiorana, timo o alloro, salvia o rosmarino. In quei frammenti di erba c’è l’antica arte dell’esaltazione, della cura dei dettagli, della rifinitura d’effetto. Provetti o principianti ci prodighiamo in quel miscuglio di perizia e fantasia che spande carezzevoli effluvi.

giovedì 11 ottobre 2012

Gli gnocchi di patate della mamma


Non è una questione affettiva, intendiamoci. E invece un fatto di consistenze.
Adoro gli gnocchi, piatto peraltro godibile con molti condimenti e quindi ideale per diverse sperimentazioni e per tutti i palati, ma devono essere morbidi, non molli. Quando si disfano si presentano come una poltiglia, accidenti. Per buona cucina condivido non possano neanche essere gommosi, ovviamente. Insomma viva gli gnocchi malleabili e delicati ma compatti!
Occorre saper scegliere patate adatte, rispettare la giusta proporzione tra queste e la farina, aggiungere le uova e realizzare un impasto che non sia così duro da rendere la pasta pesante e che non assorba troppa acqua con conseguente effetto colloso.
Si tratta di provare e riprovare fino alla perfezione ovvero fino agli gnocchi di patate della mamma! 

mercoledì 10 ottobre 2012

Scuola di cucina: primi approcci


Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich con MasterChef Italia come Gordon Ramsay, Elliot Graham e lo stesso Joe Bastianich con MasterChef USA ci avevano abituato alle prime durissime selezioni dei concorrenti messi a pelare patate o a sminuzzare cipolle.
Altro che reality, nulla di “televisivo”, è la più naturale realtà! Un praticante di cucina alle prime armi è stato invitato a fiammeggiare e disossare polli, riconoscere erbe aromatiche e sbrigare altre pratiche incombenze preliminari alla cottura. Preludio di un appassionante tirocinio…

L'Irene art café non chiude i battenti


L’Irene art café non è più un luogo “fisico” ma ha deciso di non lasciare orfani i frequentatori reali e quelli virtuali. Semplicemente si trasforma!
Da oggi sarà il mio viaggio nel gusto attraverso le sue infinite vie. Una peregrinazione tra locali, ristoranti, alberghi, enoteche, pasticcerie. Un cammino tra leccornie, segreti di cucina, etichette preziose, ingredienti esotici, antiche ricette. Uno sguardo curioso su tendenze, atmosfere, dimensioni di piacere sempre con attenzione alle sfumature e alle espressioni musicali, culturali, artistiche e sull’onda delle emozioni, naturalmente.
Perché Irene art café è soprattutto…passione.