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mercoledì 11 giugno 2014

La grande seduzione al femminile

A Castelmezzano (PZ) continuano le riprese de ‘La grande seduzione’.
E, accanto a Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Nando Paone c’è una grande e forte presenza femminile.
Ecco Maria Paiato, Miriam Leone e Rosaria D’Urso. Naturalmente, come Fabio Volo, adottate e ‘sedotte’ da chef Antonietta. Altro talento, pure lei. Che Al Becco della Civetta delizia tutti, proprio tutti.
Complici la bravura del cast, la bellezza di Castelmezzano e le prelibatezze culinarie di un ristorante con i fiocchi, La grande seduzione stimola il desiderio già dal set. Quando arriverà sul grande schermo potremo leccarci le dita, immagino.

Probabilmente a quel punto a molti balenerà l’idea di un viaggio nelle Dolomiti lucane. Bene, armatevi di euforia ed audacia: tra Castelmezzano e Pietrapertosa c’è il Volo dell’Angelo ad attendervi. Meraviglia e brividi assicurati.

sabato 7 giugno 2014

La grande seduzione

La grande seduzione, film che già evoca atmosfere molto particolari, sarà girato interamente in Basilicata, tra Castelmezzano, Pietrapertosa e Potenza.
Proprio nel cuore delle Dolomiti lucane, in quello straordinario spettacolo paesaggistico e con le ebbrezze del Volo dell’Angelo, sono dunque arrivati Fabio Volo, Silvio Orlando, Miriam Leone, Carlo Buccirosso, Nando Paone.
Sul set e fuori dal set Fabio Volo sembra essersi egregiamente ambientato. Complice la grande seduzione dei sapori si accomoda con piacere alla sublime tavola del ristorante Al Becco della Civetta di Castelmezzano, dove la tradizione culinaria lucana incontra l’arte della gastronomia più moderna (un vero paradiso per il palato, ve lo assicuro!). E, non pago, sperimenta pure la pratica in cucina accanto allo chef Antonietta.
Una combinazione davvero gradevole, tra prospettive cinematografiche, panoramiche, gastronomiche. Bravo Fabio Volo! Al Becco della Civetta e agli scorci mozzafiato delle piccole stravaganti Dolomiti su cui lo splendido borgo sta adagiato (o aggrappato!) come un presepe o un abbraccio Fabio Volo sta come la ciliegina sulla torta. Con le sue arie fresche, lì a un passo da un altro celebre Volo, ne ha forse lo stesso fascino. Già. Perché ha un po’ la faccia del vicino di casa. Di quello che appunto si gode tutto, fornelli inclusi. E che ne coglie l’anima.
Aspetto La grande seduzione. Nel frattempo però, cercherò di curiosare. Miriam Leone e Silvio Orlando hanno apprezzato le prelibatezze del Becco della Civetta? Hanno avuto l’ardire di cimentarsi con il Volo dell’Angelo? Come descriverebbero il tuffo al cuore che si prova quando Castelmezzano compare alla vista?

Chissà.

martedì 3 dicembre 2013

Tartufo day al Becco della Civetta

Al Becco della civetta di Castelmezzano (PZ) si è guadagnato il secondo posto tra i ristoranti migliori d’Italia tra i selezionatissimi della guida 2014 del Sole 24 Ore e il grande concorso del Gastronauta®.
Per domenica 8 dicembre 2013 ha indetto la prima giornata del TARTUFO BIANCO DI LUCANIA in una spettacolare location, quella delle Dolomiti lucane a Castelmezzano, e con un viaggio tra degustazione e conoscenza che è un invito imperdibile per gli amanti del tartufo e i profumi dei sapienti abbinamenti.
Sua Maestà il tartufo sarà armoniosamente presentato e narrato da un appassionato intenditore e poi, naturalmente, assaggiato!
Il menù prevede anche uova Pochè su crostone di pane cafone, risotto, tagliatelle e dolce, tutto preparato con la maestria e l’amore di Antonietta e di uno staff d’eccellenza. 
Affrettatevi a prenotare se siete in zona e non volete perdervi una giornata culturale molto golosa… 0971 986249. Purtroppo non posso esserci, forse è per questo che mi auguro di raccogliere almeno i felici pareri di chi potrà sedersi alla tavola del Becco della Civetta. Buon tartufo bianco di Lucania a tutti!

sabato 9 novembre 2013

Al Becco della civetta

Il Gastronauta®, da vero cacciatore del gusto, vuole trovare e premiare il miglior ristorante d’Italia. Tra quelli selezionati dalla guida ai migliori ristoranti del Sole 24Ore 2014 io ho scelto e sostengo AL BECCO DELLA CIVETTA DI CASTELMEZZANO (PZ).
Ha meritato più di una recensione, un vero elogio della sapienza culinaria e dell’accoglienza. E adesso lo ritrovo, giustamente, nella prestigiosa classifica, a un passo dal podio. Evviva!
La qualità e l’amore meritano sempre un riconoscimento. Quando poi li trovi nella meravigliosa cornice di un cielo pronto ad accogliere un vero volo di emozioni e avventure diventa addirittura un piacere irrinunciabile la lotta per la consacrazione! Sarà deliziosa battaglia dunque, fino all’ultimo coltello.

E che AL BECCO DELLA CIVETTA giunga sempre, con il commosso gradimento dei clienti, l’ispirazione per continuare a portare in tavola la magia genuina del sapore perfetto. Lì, sotto lo sguardo fiero delle Dolomiti Lucane.

mercoledì 27 febbraio 2013

Castelmezzano (PZ): Al Becco della Civetta


In Basilicata le vie del gusto portano facilmente alla tradizione di una cucina genuina e saporita, di timbri intensi e corposi, di manualità sapienti.
Poi ci sono locali che propongono una tavola dove la gastronomia tipica è rivisitata e preparata in chiave moderna pur nel rispetto delle vecchie ricette. Con un tocco da chef e un’atmosfera calda e accogliente Al Becco della Civetta di Castelmezzano (Potenza) è uno di questi e infatti è noto e rinomato anche oltre confine.
Il ristorante Al Becco della Civetta con l’albergo La locanda di Castromediano si inserisce perfettamente nello splendido borgo adagiato sulle Dolomiti lucane: una grande ospitalità in una deliziosa posizione panoramica. Qui, sulle tracce dei Templari, l’atmosfera di speciale interesse storico e paesaggistico è densa di fascino e mistero. Al Becco della Civetta rispetta magnificamente questa ispirazione dei luoghi e propone un ambiente curato e ricercato ma primitivo, avvolgente, rasserenante.
Le pietanze sono un trionfo di gusti e prelibatezze regionali che chef Antonietta presenta con stile elegante e accattivante.
Io ho potuto gustare un antipasto alla castelmezzanese composto da prosciutto di cantina, salsiccia, soppressata, capocollo, nuglia, tortino di patate di Terranova del Pollino, peperoni cruschi di Senise, pecorino di Filiano, bruschette con olio di Campomaggiore.
Sono poi passata a due primi piatti eccellenti: cavatellini (acqua e farina di Stigliano del senatore Cappelli) con salsiccia e cicoria su crema di fagioli di Sarconi; orecchiette con polpettine, funghi e pomodorini appesi infornati.
I teneri, morbidi, squisiti bocconi del secondo me li ha offerti uno straordinario filetto di vitello podolico con patate al finocchietto selvatico e puntarelle.
Tutto bagnato da un Signor vino rosso Aglianico del Vulture “Gesualdo di Venosa”.
Il tocco dolce è arrivato da una mousse di ricotta con foglie di cioccolato fondente e salsa di arancia di Tursi.
Infine caffè e grappa invecchiata di Aglianico del Vulture.
La mise en place spettacolare ha lasciato intatte la qualità, le fragranze, i sapori, l’essenza schietta e casereccia della cucina lucana: complimenti allo chef!
Eccellenza della proposta culinaria della regione e simbolo di un cammino di ricerca e valorizzazione delle risorse del territorio Al Becco della Civetta vanta anche un personale attento, cordiale, entusiasta. Bravi, davvero.
Dopo l’abbondante libagione il giusto riposo mi è stato offerto dalla camera graziosa, pulita e ben servita della Locanda. E al mattino la luce e lo scenario delle Dolomiti lucane dalla finestra sono un ricordo meraviglioso…