Innanzi
tutto lode all’originalità. La scelta è quella di un’ambientazione audace e
appaga il colpo d’occhio iniziale. Atmosfera alternativa casual chic con tocchi
post moderni in una rivisitazione curata in stile stabilimento industriale…o
officina generale.
Decadenze
al posto giusto, impianti a vista, pavimentazione choc, assemblaggi di sprazzi
rustici e toni classici che regalano effetti speciali.
Birra
alla spina molto buona su ottima pizza, dettagli non irrilevanti direi! Ho
tastato pochi elementi culinari del variegato menu quindi mi esprimerò meglio
in seguito. Ma quanto alla pizza mi lancio, serenamente, in un parere d’eccellenza.
Finalmente è tornata la pizza della migliore tradizione partenopea, ecco, che
non è una suola sottile come ci siamo tristemente abituati a rosicchiare negli ultimi
anni! E’ morbida, condita (particolare che non si deve trascurare), con quel
bordo lì, proprio così, accidenti.
Davvero
preparata, lievitata e cotta bene. Gustosissima. Di prezzo adeguato e nell’amabile
location invita al ritorno, non c’è dubbio.
Subito
dopo l’inaugurazione è piombata l’afa, sulle Officine Generali e su Novara. Il
locale, enorme, non è climatizzato in modo idoneo a spazi e numero di persone
quindi la cena risulta lievemente appesantita dalla cappa d’umidità ma i
titolari si prodigano subito in scuse e spiegazioni tanto da indurci a
tranquillizzarli: vale la pena resistere! Comunque ci hanno informato che
provvederanno immediatamente a porre rimedio quindi…andrò presto a gustare di
nuovo la signora pizza delle Officine Generali. E, prometto, farò sufficienti
stuzzichini per valutare anche la cucina.
Bello,
mi piace, in città non esistono paragoni al momento.