Come
una manciata di parole sapienti che narrano una storia. Attimi fissati a
svelare, nitida, la scena della vita. Il tratto di Aldo Riso è quello del
verismo declinato nella poesia delle suggestioni.
Di
una realtà consegnata franca e disadorna, nei toni tenui e essenziali dell’essenza.
D’altra parte, proprio nella dignità di anime e cose, non vi è celebrazione ma
rappresentazione, in elementi che non figurano altro che materia e momenti di
esistenza.
Di
gesti che si intuiscono, di parole che possiamo immaginare, di un’ora calda e
di un cammino di lavoro e abitudine. Di uomini e donne di terra. Di un carro
che l’asino tira ogni giorno. Di panni stesi a un palmo dal cielo. Nelle pieghe
calde di un’aria che consegna, eterne, le atmosfere.
(Gente
e vita sarda, acquerello di Aldo Riso)
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