Un
novarese fa tappa ad Arona un numero di volte praticamente incalcolabile lungo
la vita. A fargli concorrenza i milanesi, quelli del varesotto e i vercellesi
ma anche tedeschi e olandesi, amanti fedeli del Lago Maggiore.
La
riviera del Lago Maggiore, fino alla vicina Svizzera, è d’altra parte zona di
enormi bellezze naturali e di incantevole pregio turistico. Non solo, è un
piccolo mare in una dimensione collinare straordinaria, ricca peraltro di
attrattive artistiche e storiche oltre che ambientali.
Per il risvolto dell’accoglienza
non guasta ricordare la sterminata offerta di strutture alberghiere, residence,
campeggi, ristoranti, bar, locali serali e occasioni di divertimento.
La
premessa è d’obbligo, almeno per chi non ha grande conoscenza di Arona.
Però
il viaggio narrativo sta nelle atmosfere, che ad Arona sono un miscuglio di
vita
cittadina, aria vacanziera tutto l’anno, angoli chic, spazi visivi di
relax, ritmi di paese e incroci di lingue. Ci vai a prendere il sole o a
pescare. Ti imbarchi per una splendida gita in traghetto o ti godi lunghe
passeggiate. Vai a goderti una romantica notte stellata o tiri tardi con gli
amici tra un drink e quattro salti sotto la musica. E, chissà come, avverti
quella libertà che ti fa stare lì e altrove in un sol colpo. Con i pensieri
distesi sull’acqua all’ombra della fitta e colorata vegetazione e quel passo
morbido che prendi quando annusi con una calma che non sapevi più di avere.
Tra
i giochi e le luci che fanno mille occhiolini, ai piedi di San Carlone (Statua
di San Carlo Borromeo), vaghi in una riproduzione del mondo in miniatura. Come
se fosse lì a farti assaggiare quello che esiste per metterti appetito. Magari
in bassa stagione per toccare i riflessi del silenzio. O nella folla estiva per
respirare gli odori in movimento.
Arona
non è speciale, se pur bella. E’ un concentrato di momenti e di immagini, tanti
quanto bastano per farti fare scorta di sensazioni e desideri, di sospiri e
di grida. Un cortometraggio intenso.
Forse solo il principio di quel tour di scoperte entusiasmanti che è il Lago
Maggiore.
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