Domani
sera, sabato 7 giugno 2014, nel week end di chiusura del Novara Jazz Festival, notte bianca jazz!
Fino
a domenica ci sarà anche il Festival delle Radio Universitarie che quest’anno
ha scelto Novara: questa sera, attesissimo, dj Albertino.
Domenica,
per gli appassionati di musica sacra, grande evento serale anche nella Basilica
di San Gaudenzio con il Conservator Choir of California State University di
Long Beach.
Swing&boogie.
Ritmo e atmosfere con un soffio di magia.
Novara
è così swing da aver lanciato, meravigliosamente, un festival di quelli tutto
sentimento e allegria. Perché il tocco vincente e ammaliante sta nel guizzo,
nel sogno, nel movimento. In un’alchimia di note – non solo musicali – che mettono
le ali a tutti. Un po’ per il gusto di un’esplorazione retrò, un po’ per il trionfo
di una location come Casa Bossi, un po’ per il fascino trascinante di certe
canzoni. Un po’ perché di questo abbiamo bisogno…Di chiavi di lettura e di
prospettive, di ritrovi e di passioni, di idee e di emozioni.
My
sweet Moon Deena ci ha regalato un week end di fascino e brio, con piccoli e
grandi momenti vintage, con speciali incontri, con tanta buona eccitazione. Che
bello. E che arte! La rassegna anni 20-50 ha davvero portato sul palco, in pista, in
strada una straordinaria occasione culturale e umana di divertimento.
Dal
31 maggio al 20 luglio 2014 Novara ospiterà una straordinaria mostra dedicata al
Caravaggio e alla sua scuola: Capolavori caravaggeschi nella splendida cornice
storico-artistica del Broletto di Novara.
Una
grande occasione per ammirare l’Ecce Homo di Caravaggio e una serie di
importanti opere di Tanzio da Varallo, Valentin de Boulogne, Nicolas Tournier, Domenico
Fiasella, Giovanni Bagione, Giuseppe Vermiglio e altri importanti seguaci. E un
percorso di valore per godere ancora di più della bellezza e delle atmosfere
dell’Arengo del Broletto, parte di grande fascino del patrimonio cittadino.
Al Video
Festival 2014 di Imperia il premio alla regia è conquistato dal novarese Vanni
Vallino per il film ‘Un palmo sotto l’ombelico’, un ritratto di provincia dagli
anni ’70 al 2000. Film nato da un’idea di Mauro Guidetti, con grandi interpreti
(tra i quali Erica Blanc, Nino Castelnuovo, Bruno Gambarotta, Elena Ferrara…),
le musiche originali del mitico Beppe Carletti e alcuni dei più noti pezzi dei
Nomadi.
Fondata
da Marco Iacomelli e Andrea Manara con la collaborazione della Compagnia della
Rancia, di Saverio Marconi e Michele Renzullo, e della Fondazione del Teatro
Coccia di Novara con l’ottima direzione di Renata Rapetti, la Scuola del Teatro Musicale
è il polo didattico per la formazione di registi, attori e professionisti del
teatro musicale.
Un
istituto culturale-formativo decisamente innovativo, una grande realtà che mira
a un insegnamento tecnico e artistico di grande livello nel campo della musica,
del balletto, della recitazione e si pone come importante centro di riferimento
della scena italiana. Una straordinaria opportunità per gli allievi e per il
teatro, per lo sviluppo del musical, per i risvolti creativi e professionali.
Una
di quelle felici oasi di studio applicato, di lavoro sul talento, di orientamento
pedagogico e pratico che nel panorama delle aspirazioni e delle possibili
realizzazioni si cura di fornire una forte e approfondita preparazione. Splendida
finestra sul palcoscenico della migliore tradizione e dei suoi orizzonti di
rinnovata originalità.
Novara
in swing & boogie. Dal 23 al 25 maggio 2014 Casa Bossi ospiterà 3 giorni di
musica, ballo, moda, stile e cultura degli anni ‘20-30-40-50.
Un
tuffo nel passato che trova nella costruzione del genio Antonelli la più
suggestiva delle ambientazioni. E’ la prima edizione di un festival che ripercorre
e ci farà rivivere le più portentose atmosfere di quel grande periodo storico:
mostra mercato vintage, biciclettata retrò, stage di boogie e lindy hop, trucco
e parrucco, food & drink d’epoca, tante occasioni live.
La
rivisitazione sembra progettata e organizzata magnificamente. La gallery e il
programma, che trovate sul sito di My Sweet Moon Deena, promettono faville ed
emozioni. Una straordinaria manifestazione, una cornice decisamente magica e
una splendida occasione per immergersi in un fine settimana molto alternativo.
Bellissima idea dei Boogeisti Anonimi in collaborazione con il Comitato d’amore
per Casa Bossi e il patrocinio del Comune di Novara.
Novara,
una città che si raccoglie intorno ai suoi simboli più significativi con una
proposta di spessore culturale e di entusiasmante appeal.
The Good Fellas, Black
Bottom Jazz Band, Ladies in Tune, Moon Deena Swing Band, Dirty Dixie Jazz Band
e tanti altri per gli appuntamenti musicali…
L’ultimo
corto pensato e girato da Marco Paracchini, Untouched, è un grande e 'doloroso' spaccato di una realtà umana che vive di web più che di strada, che affronta la solitudine infilandosi su facebook, che tocca con le mani più tastiere di cellulari e pc che altre mani.
Nel
video Novara, al di là degli elementi che la rendono inconfondibile come l’amata
cupola gaudenziana, appare come una ‘qualsiasi’ grande città del nostro tempo.
Uno spazio dilatato di routine, spostamenti, strade, occupazioni popolato da
facce che non parlano. I vicini di casa, i colleghi di lavoro, le persone che
si incontrano al supermercato o in libreria non allacciano autentiche relazioni
e stanno tutti con il pensiero appeso a quella finestrella di esistenza che è
la piazza virtuale. I protagonisti vivono vite vicine ma assolutamente
parallele. Eppure condividono molto, tutto il giorno e tutti i giorni, via
cellulare…
Non
è uno scenario volutamente esasperato per puntare il dito su una deriva della
comunicazione, anzi. Purtroppo è il ritratto fedele di un periodo difficile. E’
quello che vedo, sento, verifico. E’ quello che mi turba da molto tempo. E’
quello che rischia di inghiottirci e impoverirci, se già non l’ha fatto.
Novara
però nel corto di Marco Paracchini gode anche di una nuova e intrigante
presentazione. Questo mi piace molto. Lo trovo geniale e invitante. In un certo
senso mi arriva come un’esortazione a darle un respiro più profondo e aperto e
non posso che rallegrarmene, infinitamente.
Un
ottimo lavoro. Bravi Marco Paracchini e tutti coloro che hanno collaborato. E
un’ottima visuale sul nostro mondo. Per rimetterci in ascolto dell’esistenza,
quella vera. Per riflettere e ritrovare voce e abbracci. E per goderci
diversamente pura la città, il suo ritmo, le sue opportunità.